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Guido Marzuttini



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Guido Marzuttini

Cenni biografici

Guido Marzuttini (1894-1918), figlio terzogenito di Tita e Maria Troiano, manifestò, fin da bambino, una grande passione per l'arte e la musica. Soltanto lui e il fratello Arnaldo (1901-1992) riuscirono a sopravvivere all'infanzia; le altre tre figlie di Tita e Maria (Elda, Elda ed Elena Elefteria) perirono in tenera età.

Tuttavia, la vita di Guido fu breve e drammatica.

Nell'imminenza dell'entrata in guerra dell'Italia, Guido, giovane e promettente violoncellista, fu arruolato al 2° Reggimento Fanteria della Brigata "Re" e mobilitato nei pressi di Manzano, dove il Regio Esercito aveva dislocato le proprie basi militari.

Gli intensi contatti epistolari con la sua famiglia mostrano come fosse spaventato all'idea di poter cadere da un momento all'altro, in una delle tante insidiose battaglie contro l'esercito austriaco. Combatté sul Sabotino, sul San Michele, a Plava e sul Podgora.
Sperava di poter essere assegnato a reparti specializzati nelle retrovie, in quanto meno esposti ai pericoli della prima linea. Nell'estate del 1915, manifestò il desiderio di poter frequentare il corso per diventare motociclista ma, a seguito di una lunga trattativa col Colonnello, il permesso gli venne negato e lui fu costretto a rimanere in trincea.
Guido riuscì ad abbandonare la prima linea nell'estate del 1916, quando fu trasferito all'8° Reggimento Terzo Genio Telegrafisti, dove iniziò ad occuparsi di intercettazioni telegrafiche.
Guido non era soltanto appassionato di musica, ma anche di fotografia. Portò con sé al fronte la macchina fotografica e una piccola quantità di lastre al bromuro d'argento. Le sue fotografie costituiscono un'importante testimonianza storica, che documenta gli orrori della guerra.

La corrispondenza con la famiglia si interrompe con la disfatta di Caporetto, avvenuta il 24 ottobre 1917, e di Guido si perdono le tracce per un paio di mesi, fino a quando lo si ritrova a Castelnuovo Veronese, presso l'ufficio del Comando del suo battaglione.

Nell'aprile del 1918, Guido fu mandato in Francia, dove cadde il 15 luglio dello stesso anno.


La breve esistenza di Guido è narrata nel romanzo storico "Friedensturm - Storia di Guido Marzuttini caduto nella Grande Guerra" di Alessandra Rossetti, cui si deve anche la biografia del protagonista riportata in appendice.
La biografia a contiene alcune importanti correzioni rispetto a quanto è stato precedentemente scritto da altri su Guido.

Il romanzo è reperibile presso i maggiori store online, fra cui: IBS, Mondadori Store, Feltrinelli.

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